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Smart Working: possibile ricorrere al lavoro agile senza accordo individuale fino al 31/12/2022

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione n. 112 del decreto Aiuti-bis, fino al 31 dicembre 2022 è stata prorogata la facoltà per il datore di lavoro di decidere il ricorso allo smart working anche senza l’accordo individuale con il lavoratore.
 Fino alla nuova scadenza, dunque, la modalità di svolgimento dell’attività lavorativa in “smart working” può essere applicata dai datori di lavoro privati ad ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali che la legge n. 81/2017 prevede, di norma, debbano essere preventivamente stipulati tra il datore di lavoro e il lavoratore. 
Inoltre, è stata disposta la proroga del lavoro agile per i c.d. lavoratori fragili, per i genitori lavoratori con figli minori di 14 anni e per tutti quei soggetti che, sulla base di apposite valutazioni mediche, siano maggiormente esposti al rischio di contagio Covid.  
Pertanto, in base a quanto statuito dalla nuova norma, i suddetti lavoratori, fino al 31 dicembre 2022, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali. 
I datori di lavoro sono comunque tenuti ad inviare telematicamente le informazioni relative al lavoro agile, tramite l’apposito applicativo (portale Servizi.lavoro.gov.it).